Roma, 50 d.C. Il cuore dell'Impero batte al ritmo di intrighi, ambizione e sangue. In questo scenario spietato, emerge la figura di un giovane destinato a cambiare il volto della storia: Nerone. Figlio adottivo dell'imperatore Claudio, il ragazzo porta il peso di un nome nuovo e di un'eredità ingombrante. Ma anche nella morsa del potere, sa imparare. Osserva, ascolta. E poi agisce. Accanto a lui, la madre Agrippina trama e lo plasma, facendosi molti nemici. Nerone, in competizione con il fratellastro Britannico, sorretto dalla saggezza calcolatrice di Seneca e stretto in una rete di alleanze fragili, affronta l'arena della politica romana con il coraggio di chi ha tutto da perdere. La sua è una scalata pericolosa, fatta di compromessi e scelte irrevocabili. E se sua madre volesse farlo sposare con la sorellastra e cugina Ottavia? Chi è sopravvissuto alle vendette di Agrippina ha lunga memoria e lame affilate... Roma è pericolosa. Lo sa bene il giovane Nerone che, dietro lo sguardo enigmatico e l'animo artistico, nasconde un leader spinto da un'ambizione feroce, pronto a riscrivere le regole del potere. Conn Iggulden ci regala un affresco drammatico e vivido dell'ascesa di una figura controversa e magnetica, sospesa tra gloria e follia.