Stefano Savi

L'odore dell'acido

La mia rinascita dopo l'aggressione

La mia rinascita dopo l'aggressione

«Soltanto ora riesco a specchiarmi senza distogliere lo sguardo dalla mia immagine. In quel riflesso vedo un volto nuovo, ne scruto i dettagli e con le mani lo accarezzo lentamente. Sotto i polpastrelli percepisco una superficie ruvida: sono le cicatrici, i postumi di un gesto folle, la testimonianza della mia rinascita.»

2 novembre 2014: Stefano Savi, studente milanese, rientra dopo una notte trascorsa in discoteca con gli amici. Uno sconosciuto lo sorprende alle spalle. È uno strazio lacerante e implacabile, il suo volto è ricoperto da un liquido oleoso che non dà pace: acido solforico. Stefano tenta di ripulirsi, il dolore si fa sempre più acuto, le sue urla di paura rompono il silenzio della notte mentre il volto s'infiamma e la vista si affievolisce fino a sparire del tutto. Poi il risveglio in ospedale, dove resterà ricoverato per lunghi mesi. Stefano è stato vittima dell'agguato diabolico e insensato di Alexander Boettcher e Martina Levato, l'ormai famosa "coppia dell'acido": somigliava in modo impressionante a uno degli ex fidanzati che lei doveva "annullare per purificarsi". Per mesi non è più riuscito a riconoscersi in quel cranio nudo e pieno di cicatrici, ma dopo più di 50 operazioni per ricostruire il viso sfregiato e una maschera al silicone da portare 16 ore al giorno si è aggrappato alla vita. Ora che ha ritrovato quasi del tutto la vista e riesce finalmente ad accarezzare barba e capelli nuovi, Stefano può dirsi rinato. Ha dovuto abbandonare gli studi, ma ha iniziato a lavorare. E grazie alla grinta che gli hanno trasmesso i genitori, la nonna, il fratello gemello, può guardare con fiducia al futuro, senza dimenticare l'incubo che ha vissuto. L'odore dell'acido racconta la sua storia, una fonte d'ispirazione per tutti.
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Marchio Piemme
Serie di collana Saggi e Attualità
Pagine 160
Pubblicazione Settembre 2022
ISBN 978885668835
L’odore dell’acido
Stefano Savi
Milanese, nato nel 1989, nella notte fra il 1° e il 2 novembre 2014 fu raggiunto sotto casa da Alexander Boettcher e Martina Levato, che gli gettarono in faccia acido solforico per un drammatico scambio di persona. Ha dovuto abbandonare la facoltà di Economia e Commercio dell'Università Bicocca, ma ha cominciato a lavorare in una ditta di import-export. Maglietta grigia, jeans strappati, 1 metro e 90 di altezza, mostra orgoglioso un tatuaggio sul braccio: un lupo pronto a combattere, con la scritta «Stay strong».
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