96 d.C. Ai confini settentrionali dell'Impero romano, sotto una pioggia inclemente, alcuni uomini sono segretamente riuniti. Le labbra serrate, gli sguardi accesi, sulle loro spalle pesa una grande responsabilità. Mentre i Germani a nord e i Daci a est serrano sempre più la morsa, nella Capitale l'imperatore Domiziano, uomo debole e crudele, sperpera il denaro pubblico, condannando a morte chiunque osi mettersi contro di lui. In questo panorama desolante, l'ipotesi di una congiura ai suoi danni non può che trovare terreno fertile, facendo proseliti tra i membri del Senato e persino tra i suoi stessi familiari, prima tra tutti la moglie Domizia Longina, stanca delle continue violenze subite.
Con il rischio di una guerra civile che si fa sempre più concreto, solo un uomo può fare la differenza. È Marco Ulpio Traiano, comandante di grande valore ed equilibrio, amato dalle truppe e stimato dai senatori. Nato lontano dal suolo italico, di fronte al suo carisma, neppure le origini ispaniche saranno d'ostacolo quando il popolo di Roma avrà bisogno di una nuova guida.
In un romanzo di grande forza evocativa, l'ascesa di colui che portò l'Impero romano alla sua massima espansione.
Santiago Posteguillo è uno dei maggiori scrittori di romanzi storici al mondo, con un milione di copie vendute solo in Spagna. L'Africano è il suo esordio, primo di una saga di straordinario successo su Scipione, di cui fanno parte Invicta Legio, Il tradimento di Roma e La fine di Scipione. I successivi L'Ispanico, Circo Massimo, L'ira di Traiano, La legione perduta e L'ultima vittoria raccontano le gesta di Traiano. A Iulia. Storia di un'imperatrice (vincitore del Premio Planeta 2018) segue nel 2020 L'imperatrice che sfidò gli dei, il secondo volume della serie.