
Sandra Milo
La strega bambina
Il mio libro dei sogni
«In un solo giorno il corso della tua esistenza cambia per sempre e ti ritrovi a fare i conti con un passato ingombrante e un tempo che non ti lascia modo di progettare il futuro. A quale domani può aspirare chi ha davanti a sé pochi mesi? Per una che si è sempre vissuta pienamente l'attimo presente non è poi così importante proiettarsi in avanti. Eppure, guardando la linea della vita sulla mia mano destra, ho sempre pensato che sarei stata un'ultracentenaria. Sbagliavo. Ma non ho paura della morte, sono serena, in pace con me stessa».
Sandra Milo è stata un'icona del cinema italiano. In questa autobiografia sognante e fantasiosa si racconta senza filtri. Un ritratto inedito di sé stessa e del mondo in cui ha vissuto: la sua infanzia povera, i figli, gli incontri, Federico Fellini, il suo "amore imperativo", le cadute professionali ed esistenziali. Il cinema, il rapporto con il padre, la madre malata di cancro, il suo straordinario potere di seduzione che nasconde un'anima intensa, poetica.
In questo "libro dei sogni", quasi degli acquerelli, c'è tutto quello che ancora non sappiamo di lei: non solo l'attrice, ma anche la donna e la madre. Il tutto sostenuto da una scrittura potente, spassosa, a tratti dolorosa, a tratti commovente.
La forza che muove i fili della sua storia è l'amore, che fa da sfondo a un'intera esistenza: «così ne ho fatto incetta, lo cerco sempre, lo tengo vivo e brillante in me, ed è sempre nell'amore che trovo pace, che individuo il senso di ogni cosa».
Novant'anni compiuti, prima di lasciarci, ma la freschezza di chi non ha mai avuto paura, di chi ha sempre vissuto «trascinata nei più coinvolgenti gorghi della vita».