Giovanni Spinosa, Michele Mengoli

La falange armata

Storia del golpe sconosciuto che ha ridisegnato l'Italia

«I colpi di mitra, le bombe, il tuono dei revolver sono i rintocchi della campana che richiama l'attenzione sui comunicati che l'11 aprile 1990 annunciano l'inizio e poi scandiranno le tappe del cammino della Falange Armata. È la campana del diavolo.»

Una rete eversivo-terroristica di "menti raffinatissime" composta da poche decine di persone - agenti segreti, forze dell'ordine, malviventi, torbidi affaristi - a partire dal 1985 tesse le trame più nere per quasi un decennio. Inizia a seminare terrore dal 1987. Prende il nome di Falange Armata nel 1990. Quindi, con omicidi, attentati e stragi, comprese quelle del 1992 e 1993, mina le basi della Prima Repubblica e tenta di imporre una direzione autoritaria alle istituzioni, stringendo anche un'alleanza con le cosche mafiose. Perché il progetto di questo consorzio criminale non è stato contrastato dallo Stato? Mentre un'alluvione di depistaggi depotenziava gli eventi e offuscava la visione del loro concatenamento, le indagini si indirizzavano su singoli fatti delittuosi in una superata e inefficace distinzione fra criminalità, mafia ed eversione. Alla fine di una stagione di sangue - una lunga e anomala coda della strategia della tensione - la Falange può inabissarsi nelle nebbie della sua presunta evanescenza e mantenere l'anonimato dei suoi adepti, dei quali neppure uno è stato portato in giudizio. Come sarebbe stato per gli iscritti alla P2, se la loro lista non fosse stata casualmente scoperta. Questo libro, imponente nella meticolosa puntualità della ricostruzione storica e avvincente nello stile, è uno strumento unico per comprendere una vicenda quasi sconosciuta e mistificata che ha contribuito a edificare l'Italia di oggi.
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Marchio Piemme
Serie di collana Saggi e Attualità
Pagine 384
Pubblicazione Marzo 2022
ISBN 978885668454
La falange armata
Giovanni Spinosa
In magistratura dal 1981, è stato giudice istruttore e componente della Direzione distrettuale antimafia a Bologna e presidente dei tribunali di Teramo e di Ancona, dove nel 2021 ha terminato la sua carriera. Ha condotto inchieste sulla 'ndrangheta, sulla stidda, sul doping nel ciclismo e sulla revoca della scorta a Marco Biagi, assassinato nel 2002 dalle Brigate Rosse. È stato titolare dell'indagine sui crimini della Uno Bianca, consumati in Emilia Romagna tra il 1987 e il 1994, caso al quale ha dedicato, nel 2012, il saggio L'Italia della Uno Bianca. È inoltre coautore del libro La Repubblica delle stragi, a cura di Paolo Borsellino (2018).
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Scheda autore
Michele Mengoli
Scrittore, giornalista e consulente in strategie di comunicazione, ha collaborato con diverse testate della carta stampata, fra le quali Il Sole 24 ore e Quotidiano Nazionale. È autore di storie per video, romanzi e saggi. Ha pubblicato, con Alberto Forchielli, Fuoco e fiamme (2019) e L'arte della supercazzola (2020).
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