Sean White

La costellazione del dragone

Le piccole Chinatown italiane

I SEGRETI DELLE CHINATOWN ITALIANE Nelle città italiane ci sono delle isole. Non sono zone recintate o chiuse da muri, a volte nemmeno periferiche; non sono riconosciute, nominate o segnate sulle mappe. Ma una volta lì, gradualmente le cose cominciano a cambiare: le insegne in italiano spariscono, le fisionomie dei passanti sembrano diverse, si sentono profumi e suoni nuovi. Sono le Chinatown d'Italia. Il mistero che le avvolge è spesso impenetrabile, e i loro abitanti più anonimi e sconosciuti di qualsiasi altra comunità di immigrati nel nostro Paese. Con La costellazione del dragone Sean White alza il velo che nasconde ai nostri occhi queste cittadelle, e nel farlo distrugge uno per uno i cliché sui cinesi, e sulla Cina tutta, più diffusi in Italia. I cinesi non sono più, o non sono interamente, un popolo di lavoratori indefessi che sopravvivono con un piatto di riso e dormono in otto nella stessa stanza. Non sono più, o forse non sono mai stati, un popolo che pensa soltanto ai soldi, capace unicamente di copiare le idee altrui. Non saranno mai persone tutte uguali, interscambiabili, fatte in serie. Quello che sono, invece, è un gruppo di persone che si trova a vivere in bilico fra due patrie, due modi di pensare, due identità, due interi mondi. E da questo incontro, in cui si mescolano timidezza e rabbia, frustrazione e desiderio di riconoscimento, alfabeti occidentali e carne di cane, medicina tradizionale e radici, nascono i cinesi di oggi, guidati da una costellazione di valori tutta nuova, fatta di stelle di volta in volta più vicine o più lontane ma che ora, grazie a questo libro, paiono più chiare, luminose, leggibili. Nell'augurio che il popolo cinese smetta di essere un animale esotico da osservare da lontano e cominci a diventare un vicino comprensibile, forse persino un amico.
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Marchio Piemme
Serie di collana Saggi e Attualità
Pagine 192
Pubblicazione Febbraio 2020
ISBN 978885667455
La costellazione del dragone
Sean White
Zhang Changxiao (Sean White) è scrittore, critico musicale, mediatore culturale fra Italia e Cina, promotore e organizzatore di eventi. Il suo primo libro, Creuza de Mao, nasce dall'incontro con l'Italia nel 2012: dedicato ai cantautori italiani, è il primo volume a far conoscere in Cina la musica di Fabrizio De André, e gli è valso il soprannome di "Marco Polo della musica italiana". Già professore presso la Shandong University of Arts, oggi Sean White è presidente del Centro interscambio culturale Italia-Cina (ICCX); fondatore della China Week di Milano; organizzatore del Mandorla Music Festival e del Chinese Film Festival; direttoredell'agenzia di comunicazione Long Morning, grazie alla quale ha organizzato più di 200 eventi in Italia e Cina, e fra gli organizzatori del Capodanno cinese. L'amore verso la sua patria reale e quella acquisita l'hanno portato a gettare molti ponti fra le due, per i quali è stato insignito di premi come, nel 2016, il Premio Internazionale Speciale Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in quanto «esempio di impegno di altissimo profilo professionale». In patria è il "Personaggio dell'anno di Jinan 2017".
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