Gli insegnamenti di un curandero sul vivere, l'amare e il capirsi
Di fronte all'imperativo attuale che vuol farci divorare tutto e in fretta, l'arte di amare ci mette in contatto con il ritmo lento del cuore, ci fa essere presenti al mondo, aperti a una generosità felice e senza limiti. L'arte di amare ci fissa, mette in prospettiva le nostre esistenze, ci pone alla giusta distanza per riconoscere i nostri pochi veri bisogni.
L'essere umano è per sua natura tormentato da una fame acuta e inestinguibile. La sua ricerca di qualcosa che possa saziarlo è sovente frenetica. È una fame che talvolta degenera in bulimia. È fame di cibi ricercati e preziosi, ma anche di oggetti, di comodità, di nuove esperienze, di emozioni, di avventure amorose passeggere sempre diverse. E questo crea malessere individuale, sensazione di spossatezza, disordine e confusione. Trovare un equilibrio non è facile, ma diventa essenziale per non impazzire.
La saggezza dei curanderi andini - e del maestro Mamani - suggerisce la strada dell'amore universale: alleggerirsi e uscire dalle dipendenze emotive per diventare più forti e consapevoli.
L'amore è qualcosa che si fa, che si produce, che non ci si deve aspettare dagli altri; l'amore è una pratica di crescita ed espansione personale. E non c'è dolore, sofferenza o esperienza amara in grado di resistere alla pratica costante dell'amore
Nato in un piccolo villaggio della cordigliera in Perù, ha lavorato a Lima come insegnante ed economista ed è stato professore di lingua quechua nella prima Scuola Nazionale di Turismo del suo paese nel 1970 e nell'Università di San Agustín di Arequipa fino al 1996. Si è spento in Svizzera il 20 ottobre 2016.
Come professore universitario si è sempre occupato di diffondere la cultura del popolo andino, ed è stato fondatore e presidente dell'Istituto Nativo di Cultura Andina (I.N.C.A.), oltre che membro dell'ASOPOMETRA (Associazione di Medicina Tradizionale del Perù).
Grazie al suo lavoro e alla sua determinazione nella ricerca di un maestro, è riuscito a mettersi in contatto con gli Amautakuna, i saggi delle Ande. Il risultato di queste esperienze è stato la pubblicazione di libri di grande successo, tutti usciti per Piemme: La profezia della curandera, Gli ultimi curanderos, I curanderos dell'anima, L'ultimo viaggio del curandero.