Marco Ponti

Grandi operette

L'analisi costi benefici e la disinformazione strategica

L'analisi costi-benefici e la disinformazione strategica Le grandi opere monumentali rappresentano da sempre un simbolo fisico del potere, dalla Piramide di Cheope alla reggia di Versailles, dalle cattedrali all'architettura nazifascista. In Italia, da qualche anno, si fa un uso politico simile anche delle grandi opere infrastrutturali per i trasporti. Megaporti, supervalichi, treni ad alta velocità hanno cominciato a essere presentati come un bene in sé, a prescindere da qualunque calcolo costi-benefici. Del resto, nell'immediato le grandi opere portano consenso elettorale e un'aura di progresso, ed è solo a lavori ultimati, quando in pochi se ne accorgeranno, che emergono gli altissimi costi pagati con i soldi di tutti i cittadini. Tutto questo è insensato. Marco Ponti, autore dell'analisi costi-benefici che ha bocciato la TAV Torino-Lione, lo dimostra con argomentazioni tanto serrate quanto inascoltate, e con un vasto repertorio di dati ed esempi provenienti da altri paesi europei ma anche dagli Stati Uniti, dall'Africa e dal Sudamerica. Le grandi opere apportano pochi benefici ambientali, non sono aperte alla concorrenza, ingrassano i soliti noti e creano scarsa occupazione. Sprecano il denaro pubblico sottraendolo a interventi più utili. Grandi operette, in particolare, ci invita a ribellarci alla propaganda che insiste sull'urgenza di investire su larga scala nel trasporto ferroviario. La «cura del ferro» è costosissima, crea disuguaglianze economiche ed è tutt'altro che miracolosa dal punto di vista ecologico. Le recenti innovazioni suggeriscono invece di puntare sullo snellimento del traffico stradale, sulla messa in sicurezza del territorio, sulla ricerca per produrre veicoli sempre meno inquinanti. Non resta che agire di conseguenza.
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Marchio Piemme
Serie di collana Saggi e Attualità
Pagine 160
Pubblicazione Novembre 2019
ISBN 978885667343
Grandi operette
Marco Ponti
Già professore ordinario di Economia Applicata al Politecnico di Milano, esperto di trasporti, si è specializzato negli Stati Uniti. Ha lavorato per tredici anni come consulente per la Banca Mondiale, poi per l'OCSE, la Commissione Europea e cinque ministri italiani dei Trasporti. Ha fondato la società di consulenza TRT ed è stato amministratore di società pubbliche nel settore. Nel 2019 ha coordinato il gruppo che ha svolto analisi costi-benefici di 5 grandi progetti, tra i quali la TAV Torino-Lione. È responsabile e finanziatore del gruppo non-profit di ricerca indipendente Bridges Research.
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