I curanderos non sono solo medici come noi li intendiamo in Occidente. Le loro cure si basano sulla conoscenza e l'uso di rimedi e piante medicinali, ma soprattutto sulla ricerca di una via personale di guarigione. Insieme alle terapie, questi taumaturghi del terzo millennio insegnano un modo diverso di concepire la vita: meno consumistico e più a misura d'uomo. Mamani restituisce piena dignità a queste figure, che da tempo incarnano l'arte del «prendersi cura» e di cui la modernità non può più fare a meno.
Nato in un piccolo villaggio della cordigliera in Perù, ha lavorato a Lima come insegnante ed economista ed è stato professore di lingua quechua nella prima Scuola Nazionale di Turismo del suo paese nel 1970 e nell'Università di San Agustín di Arequipa fino al 1996. Si è spento in Svizzera il 20 ottobre 2016.
Come professore universitario si è sempre occupato di diffondere la cultura del popolo andino, ed è stato fondatore e presidente dell'Istituto Nativo di Cultura Andina (I.N.C.A.), oltre che membro dell'ASOPOMETRA (Associazione di Medicina Tradizionale del Perù).
Grazie al suo lavoro e alla sua determinazione nella ricerca di un maestro, è riuscito a mettersi in contatto con gli Amautakuna, i saggi delle Ande. Il risultato di queste esperienze è stato la pubblicazione di libri di grande successo, tutti usciti per Piemme: La profezia della curandera, Gli ultimi curanderos, I curanderos dell'anima, L'ultimo viaggio del curandero.