C’è un’unica fotografia in queste pagine. Quella del corpo di Pier Paolo Pasolini. Due ragazzi in piedi lo scrutano. Il primo si chiama Maurizio, detto Crispino, e fa il boss alla Magliana. L’altro, Umberto, ha sedici anni e i cinque punti della malavita tatuati sul polso. Diventerà l’ombra di Bettino Craxi, l’astro nascente della politica italiana. Queste pagine si aprono e si chiudono con un cadavere. In mezzo, tutta vita.
È giornalista, saggista e scrittore. Alcune sue inchieste hanno attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo - da Newsweek al Washington Post, dalla CBS al Guardian, dalla BBC a France2, da El Mundo alla Pravda, fino alla tv iraniana. Commentatore per trasmissioni Rai, Mediaset, Sky, La7, è tra i protagonisti del programma tv Quarto Grado.