Siba Shakib

Afghanistan dove Dio viene solo per piangere

Shirin-Gol ricorda ancora le montagne dell'Hindu Kush non devastate dalle bombe. Era una bambina, allora, una bambina quieta e ubbidiente che viveva in uno sperduto villaggio.La sua vita pareva già decisa, fissata, secondo tradizioni fissate da secoli. Poi arrivarono i russi e iniziò una guerra stupida e terribile che si portò via padri, fratelli, mariti. Da allora Shirin-Gol non ha smesso di fuggire: dalla fame, dalla miseria, dalla negazione dei più elementari diritti umani, dai soldati dell'Armata Rossa, dai mujahedin, dai talebani, da decenni di bombardamenti e di efferate faide fratricide che hanno devastato l'anima del suo Paese. È stata data in moglie a quattordici anni per onorare un debito di gioco, ha dato alla luce i suoi figli, ha lottato disperatamente per la sua famiglia, e ha imparato a leggere, a scrivere, a pensare. Quella di Shirin-Gol è la storia di una donna oppressa ma non vinta, che dà voce a milioni di donne senza voce, senza volto e senza corpo. È una storia di lotta, di coraggio, di speranza che non vuole morire, nonostante tutto e tutti. Una storia che ci aiuta a capire perché da sempre il fanatismo religioso è terrorizzato dalla serena forza del femminile.
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Marchio Piemme
Serie di collana Storie vere
Pagine 348
Pubblicazione Luglio 2014
ISBN 978885851182
Afghanistan, dove Dio viene solo per piangere
Siba Shakib
Scrittrice, regista, attivista, documentarista, è nata e cresciuta a Teheran, in Iran, e ha vissuto a lungo in Afghanistan. Ha girato importanti documentari per raccontare la vita del popolo afgano e la drammatica condizione delle donne. Per Piemme ha pubblicato con grande successo Afghanistan, dove Dio viene solo per piangere, tradotto in 27 lingue e vincitore del PEN Prize, e La bambina che non esisteva, un bestseller internazionale pubblicato in 16 Paesi, dagli USA al Giappone. Quando non gira il mondo, vive tra New York, l'Italia e Dubai.
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