Vincenzo Paglia

A un amico che non crede

«Carissimo amico», comincia così la lunga riflessione di monsignor Vincenzo Paglia sulle grandi questioni del vivere e del credere. Lo stile semplice e colloquiale si fonda sulla convinzione che solo in una dinamica di relazione profonda e di speciale attenzione all’altro è possibile tentare quel dialogo fra fede e ragione, tra credenti e non credenti, indispensabile per affrontare i grandi punti interrogativi dell’esistenza e il disorientamento del tempo presente. Con l’amico che non crede si possono condividere le inquietudini insopprimibili dell’uomo di ogni tempo: esiste un Creatore? …e se esiste non potrebbe avere la tenerezza di un Padre? C’è un disegno dietro ogni cosa o tutto è in balìa del caso? Religiosità e dubbio sono davvero incompatibili o possono incontrarsi sulla soglia del mistero? Come dare del Tu a Dio di fronte al male, alla sofferenza, alla solitudine? Si può credere nell’uomo e si può credere in Dio – sostiene Paglia in un percorso filosofico e teologico affascinante – ma entrambe le “fedi” sono necessarie nell’orizzonte di una comune ricerca di senso che restituisca verità e dignità al vivere di ogni persona in una dimensione d’amore che spalanca le porte dell’Oltre.
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Marchio Piemme
Serie di collana Religione e Spiritualità
Pagine 252
Pubblicazione Aprile 2013
ISBN 978885850894
A un amico che non crede
Vincenzo Paglia
Già vescovo di Terni, poi arcivescovo, è attualmente presidente della Pontificia Accademia per la Vita e consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio, nell'ambito della quale è impegnato nell'associazione «Uomini e Religioni», che organizza incontri ecumenici e interreligiosi. È autore di studi sul dialogo fra credenti e laici e di libri di carattere religioso, pastorale e sociale. Per Piemme ha pubblicato diversi libri, tra cui Vivere per sempre (2018) e L'età da inventare (2021).
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Scheda autore

I libri di Vincenzo Paglia

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