La vera storia dietro “In questa notte afgana” di Pamela Ferlin
di Pamela Ferlin
1 settembre 2023

È tutto vero. Vera la passione, veri i personaggi, vere anche le persone. Vera la Storia e vere le storie che oltre ad essere documentate e vissute dai protagonisti e da chi le ha raccontate, sono state oggetto di cronaca sulle pagine di un quotidiano (Corriere del Veneto). Qualche licenza concessa al ‘verosimile’ per dare coerenza alle esigenze narrative del romanzo e per consentire l’inserimento di personaggi trait d’union che permettono di svelare realtà impossibili da conoscere direttamente per l’autrice e per chiunque.
Le figure femminili tessono le loro storie in luoghi lontani e diversi, con culture e lingue non condivise, eppure unite da trame di empatia e solidarietà nutrite dai sentimenti universali.
I grandi temi dell’attualità e della geopolitica fanno da sfondo alle vicende personali di due delle tante giovani ragazze afgane cui la vita è stata interrotta nel lampo di una notte infausta, quella del 15 agosto 2021.
Le storie di Sima e Aziza (veri anche i loro nomi) sono raccontate da Vittoria, una giornalista italiana che proverà in ogni modo a sostenerle e aiutarle, empatizzando inevitabilmente con tutto il popolo afgano. Una generazione di giovanissimi ragazzi e ragazze cresciuti a metà tra la cultura tradizionale di un popolo antico e rurale che per 20 anni (l’intera durata della loro vita) ha conosciuto i valori dell’occidente nella loro accezione migliore. La lealtà – quando non l’obbedienza – alla famiglia sono state affiancate dal concetto inedito di realizzazione personale e individuale. La capacità di accettazione di un destino secolare, rinverdita dall’ambizione personale e dalla percezione di sé come di esseri umani autonomi e dotati di libertà. Studentesse, professionisti, giornalisti, soldati, talebani, madri, italiani e afgani fondono le loro vite in una storia unica inestricabile i cui fili si intrecciano per non separarsi più, e per creare nuove trame inedite in altri luoghi con altre prospettive.