Enfant prodige della magistratura: appena laureato ha vinto per tre volte consecutive il relativo concorso e, dopo aver prestato servizio come Sostituto Procuratore in tribunale, a soli 27 anni è stato applicato alla Procura Generale presso la Corte di appello di Caltanissetta, per poi transitare nella giustizia amministrativa, fino al Consiglio di Stato. Studioso del problema della verità e delle tecniche accusatorie nel processo penale, nell’esercizio delle funzioni di pubblico ministero ha ottenuto uno score leggendario (93% di condanne). Autore di numerose pubblicazioni e di tredici volumi in materie giuridiche, tra cui la collana dei “Sistemi” di diritto civile, penale e amministrativo. Oggi è direttore scientifico della società «Diritto e Scienza», che cura la preparazione dei laureati in giurisprudenza per le più importanti carriere giuridiche. È stato anche un formidabile scacchista: capitano della nazionale giovanile a 17 anni, tre volte campione italiano UISP, vicecampione a squadre per la Federazione Italiana, è diventato “maestro” per la Federazione Internazionale, prima di ritirarsi dalle competizioni dopo la laurea.