Stefano Pontecorvo

L’ultimo aereo da Kabul

Cronaca di una missione impossibile

Per capire il fallimento americano e della missione Nato in Afghanistan. Per capire le complessità politiche, etniche e sociali di uno stato grande due volte l'Italia. Per capire il mondo che verrà.

«Alle 18.21 di venerdì 27 agosto 2021 terminò formalmente l'avventura afghana della NATO. In quel momento il C130 italiano sul quale ero imbarcato, ultimo rappresentante dell'Alleanza Atlantica a lasciare il paese, passò il confine tra l'Afghanistan e il Pakistan. Per la prima volta in vent'anni l'Afghanistan era senza presenza NATO. Lasciammo il paese e lo lasciammo male, in mano a quegli stessi talebani che avevamo cacciato dal potere in poche settimane venti anni prima. E lasciammo un paese che aveva creduto in noi e una popolazione condannata ancora una volta, non certo per scelta, a un futuro ben diverso da quello che le avevamo fatto intravedere.» Ne L'ultimo aereo da Kabul, Stefano Pontecorvo racconta l'ultimo anno e mezzo della repubblica islamica dell'Afghanistan, le cause profonde che hanno portato alla resa militare e al crollo delle istituzioni. Attraverso una breve storia del paese, l'autore mette in luce le caratteristiche immutabili che avrebbero dovuto farci prendere decisioni diverse da quelle che abbiamo via via preso, dalla Conferenza di Bonn, che aveva creato il moderno Afghanistan fino all'Accordo di Doha, che si è rivelata purtroppo la campana a morto per la repubblica. Un testo essenziale per capire un mondo complesso lontano da noi. Per capire gli errori dell'Occidente. Per capire meglio il nuovo ordine mondiale che si sta prefigurando anche con la guerra in Ucraina.
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Marchio Piemme
Serie di collana Saggi e Attualità
Pagine 320
Pubblicazione Giugno 2022
ISBN 978885668478
L’ultimo aereo da Kabul
Stefano Pontecorvo
È stato Nato Senior Civilian Representative per l'Afghanistan. In tale veste, l'Ambasciatore ha seguito direttamente le vicende in Afghanistan per l'ampio contingente militare che la Coalizione Nato ha avuto nel Paese, oltre agli aspetti politici legati alla presenza Nato. Durante l'ultima crisi in Afghanistan, ha coordinato l'evacuazione di 124.000 persone prima di lasciar lui stesso il Paese. In precedenza è stato Ambasciatore Italiano in Pakistan, ha seguito dossier delicati fra cui i Balcani e l'Africa, ha servito nelle nostre Ambasciate a Mosca e Londra e nelle nostre Rappresentanze Permanenti presso la UE e la Nato ed è stato Consigliere Diplomatico di tre Ministri della Difesa italiani.
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