Dopo lo straordinario successo di Terroni, Pino Aprile firma un libro infuocato, che irrompe con forza nel dibattito politico.
Autorevoli studi e indagini dicono che, tra una manciata di anni, l'Italia, e forse l'Europa, non esisteranno più. Almeno come le conosciamo ora. Si spezzeranno per il fallimento della loro economia e non reggeranno alla spinta disgregatrice dei mercati finanziari. D'altronde, già oggi l'Italia non è più la stessa: grandi aziende, grattacieli, squadre di calcio appartengono a capitali stranieri. E unita, in realtà, l'Italia non lo è mai stata. Piuttosto, è il risultato di un'operazione scellerata di saccheggio e conquista, che ha distrutto il Sud. È questa la crepa, mai sanata, che si allargherà fino a inghiottire tutto l'edificio dell'Italia unita? O forse nelle tensioni e nelle divisioni gli italiani danno il meglio e lo smembramento sarà la nostra salvezza?