Carlo Maria Martini

Imparare a credere

Il caso serio della fede

Nella sinagoga di Cafarnao, la folla chiede a Gesù: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?». Gesù risponde: «Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato». La riflessione di Carlo Maria Martini prende l'avvio da qui, dalla domanda che rappresenta la questione fondamentale per ogni cristiano, e dalla risposta racchiusa nel vangelo di Giovanni, ripercorso in queste pagine. Due sono le radici della salvezza, nel quarto vangelo: credere e amare. Perché la vita cristiana ha le sue fondamenta non in una dottrina, ma in una persona: Gesù Cristo. Prendere una posizione chiara di fronte al Verbo fatto carne: questo, nella lettura del testo di Giovanni proposta da Martini, è affrontare «il caso serio della fede» nella sua nudità e semplicità. Siamo capaci di credere andando oltre i segni tangibili, affidandoci a lui e alla sua parola? Siamo pronti ad accogliere un Dio umile, pieno di tenerezza, che si esprime nella fragilità della carne, un Dio crocifisso? Con il caratteristico rigore, ma senza nascondere l'inquietudine, i turbamenti e la stanchezza che rendono faticoso il cammino anche agli uomini di fede, il religioso che ha aperto il dialogo con i non credenti interroga il testo sacro alla ricerca del sentiero che conduce al credere autentico e maturo. Una meditazione di grande attualità che invita a mettersi all'ascolto della Parola, ad aprire il cuore, a esercitare quell'affidarsi a Dio che è il bene più grande e liberante dell'uomo.
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Marchio Piemme
Serie di collana Religione e Spiritualità
Pagine 256
Pubblicazione Settembre 2019
ISBN 978885852274
Imparare a credere
Carlo Maria Martini
Nato a Torino il 15 febbraio 1927, si è spento dopo una lunga malattia a Gallarate (VA) il 31 agosto 2012. È stato arcivescovo e poi cardinale della diocesi di Milano dal 1980 al 2002. Gesuita e biblista di fama internazionale, è stato Rettore del Pontificio Istituto Biblico di Roma e della Pontificia Università Gregoriana. Ha promosso a Milano la "Scuola della Parola", per aiutare i giovani ad accostare la Scrittura secondo il metodo della lectio divina, e la "Cattedra dei non credenti", che ha messo a confronto intellettuali laici e uomini di fede sui temi più scottanti dell'attualità e della religione. I suoi libri sono stati tradotti in tutte le principali lingue del mondo. Per Piemme ha pubblicato oltre trenta titoli, fra cui i bestseller: Le tenebre e la luce (2007),Il coraggio della passione (2008), Le ali della libertà (2009), Qualcosa in cui credere (2010), La forza della debolezza (2012).
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Scheda autore

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