Anthony De Mello torna con uno scritto sorprendente sul senso della vita, raccolto dagli allievi della sua scuola in occasione di uno degli ultimi seminari. Il suo messaggio è un invito a riscoprire la «meditazione su di sé». Dobbiamo allenarci a scendere nel profondo della nostra anima per distinguere le «illusioni» dai «desideri»: le illusioni sono superficiali e ci annebbiano, producendo una persistente scontentezza; i desideri profondi sono invece il nostro vero Sé, dal quale ci siamo allontanati. Quando entriamo nella «dinamica del desiderio», a poco a poco sentiamo una sinfonia. È la musica della vita, della realizzazione piena del nostro destino, della consapevole felicità.
(Bombay, 4 settembre 1931 - New York, ?2 giugno 1987). Ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare gli uomini a realizzare le loro esperienze spirituali e ritrovare energia nel quotidiano, ottimismo per il futuro, coraggio nelle difficoltà dell'esistenza. Cresciuto a Bombay, respirò le tradizioni orientali indù e buddista, pur abbracciando la fede cristiana e facendosi gesuita.
I suoi libri, tradotti in tutto il mondo, sono bestseller internazionali. Per Piemme ha pubblicato - fra gli altri - il long seller Messaggio per un'aquila che si crede un pollo.