In un'epoca in cui il dibattito pubblico è sommerso dal rumore, il protagonista di questa storia, Fosco, sceglie un'altra via: la parola come atto di responsabilità, la misura come forma di coraggio, l'etica come bussola. Colto, curioso, capace di dissentire senza ferire, Fosco è un opinionista atipico: unisce invece di dividere, ascolta prima di giudicare. Non è un eroe, né un vincente da manuale: è un uomo che alterna profondità, disincanto e tenerezza. Dall'infanzia nella provincia lombarda agli anni universitari incerti, dalla fascinazione per la comunicazione e la politica internazionale fino all'approdo alla radio e poi alla televisione giapponese: il suo è un percorso fatto di accelerazioni improvvise, deviazioni e inciampi, il percorso di chi tenta di dare senso e voce a una generazione smarrita tra idealismo e disincanto. Un racconto di formazione contemporaneo che intreccia autobiografia, riflessione generazionale e indagine sul potere della parola.