ISPIRATO ALLA STORIA VERA DI FRANCHETTA BORRELLI
LA PIÙ FAMOSA TRA LE DONNE VITTIME DELL'INQUISIZIONE Ottobre, 1587. A Triora, borgo dell'entroterra di Imperia, una carestia terribile, attribuita alle streghe, getta la popolazione nello sgomento. Si apre il processo dell'Inquisizione e giungono così in città gli incaricati inviati dalla Chiesa di Albenga e da Genova, tra cui il commissario Giulio De Scribani, per estirpare la stregoneria. Molte donne, a cui era stata dimostrata gratitudine per la loro attività di guaritrici, ora sono perseguitate, arrestate e alcune uccise. Sono le streghe di Triora, unite da un antico patto di fiducia, aiuto e solidarietà reciproca. Tra di loro si staglia la figura di Franchetta Borrelli, nota guaritrice e Sorella Anziana. Protetta inizialmente dalla sua ricchezza, viene catturata e torturata dal De Scribani.
Nei tragici giorni della sua reclusione, Franchetta ripercorre la propria vita e prende decisioni che segnano il suo destino per sempre.
ANTONELLA FORTE è laureata in Lingue e Letterature straniere all'Università Statale di Milano, ha lavorato per tanti anni in pubblicità. Un'improvvisa svolta personale le ha fatto cambiare strada e abbandonare la professione per dedicarsi a nuovi interessi e antiche passioni. Ora pratica e insegna yoga, legge e scrive. La strega di Triora è il suo primo romanzo, a cui è seguito, sempre per Piemme, Le sorelle della notte, che racconta una storia vera che proviene dai luoghi di origine della famiglia di suo marito, la valle Argentina.