Ortona a Mare, 1585. Margherita d'Austria si è ritirata in Abruzzo da alcuni mesi, dove ha deciso di trascorrere i suoi ultimi anni. Un male oscuro si sta insinuando inesorabile nel suo corpo; perciò spera che il palazzo sul mare che sta facendo costruire, un edificio imponente e prezioso, accolga e mitighi la sua vecchiaia. Figlia bastarda dell'imperatore Carlo V, duchessa di Parma e Piacenza, governatrice delle Fiandre, ha attraversato un secolo di splendori e di sangue, ha visto la fine di un mondo e del sogno paterno: quello di un'Europa unita, imperiale e cristiana. E ora, sola con la sua dama di compagnia, si chiede quale sia il significato della sua esistenza.
Nata a San Vito Chietino, si è trasferita per gli studi universitari in Lettere Classiche a Roma, dove vive tuttora. Ha insegnato negli Istituti Secondari per decenni.
Il suo romanzo d'esordio, Madrigale (Sellerio, 1999), è ormai diventato un longseller, a cui hanno fatto seguito Il gioco della sorte, Il corpo gentile, Come Sheherazade e altri romanzi e racconti molto apprezzati.
È una forte lettrice e coordina da anni un gruppo di lettura presso una libreria romana.
Ha diretto collane di Narrativa, ha collaborato con riviste e quotidiani. Attualmente con le pagine culturali de L'Osservatore Romano.