Barbara Garlaschelli

Non volevo morire vergine

A Milano, in una giornata di ottobre del 1982, guardo fuori da una delle tante finestre della classe e vedo ragazzi e ragazze che passeggiano nel prato della scuola. Una volta ero come loro. Camminavo, correvo, saltavo. Ora tutto è cambiato. Io sono ferma mentre loro continuano a correre, ignari del tesoro che possiedono: un corpo che risponde alla propria volontà. E io non voglio morire vergine. Non sarà facilissimo. La vita di Barbara è cambiata all'improvviso a poco più di quindici anni, quando per un tuffo in acqua troppo bassa è rimasta tetraplegica. Quindici anni è l'età delle prime cotte, delle prime schermaglie, dei batticuori. E del sesso. Di tutte le perdite che l'incidente ha portato con sé, la più insopportabile è proprio il pensiero di restare vergine per sempre. Vergine non solo nel corpo, ma di esperienze, di vita, di sbagli, di successi, di fallimenti, di viaggi, di sole. Armata di coraggio, ironia e molta curiosità, Barbara affronterà tutte le rivoluzioni imposte dalla nuova condizione, fino a ritrovare se stessa in un corpo nuovo. In una girandola di situazioni tragicomiche e di ragazzi e uomini impacciati, generosi, a volte teneri, a volte crudeli, Barbara compie la sua iniziazione al sesso e all'amore. Con gli stessi slanci, le delusioni, gli entusiasmi che tutte le donne, anche quelle con le gambe, conoscono molto bene.
Leggi di più
Marchio Piemme
Serie di collana Storie vere
Pagine 204
Pubblicazione Marzo 2017
ISBN 978885665816
Non volevo morire vergine
Barbara Garlaschelli
Vive e lavora a Piacenza. Scrittrice tradotta in molti Paesi (Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Messico), è autrice di romanzi, tra cui Sorelle, vincitore del Premio Scerbanenco, Non ti voglio vicino, finalista al Premio Strega, e di una memoir di grande successo, Sirena
Leggi di più
Scheda autore

Potrebbero piacerti